Intorno alla fine degli anni ’70, non solo un gruppo di sciatori appassionati, ma un nutrito numero di famiglie intere si iscrivevano, con l’arrivo dell’inverno e della neve, alle settimane bianche organizzate dal DLF di Livorno nelle varie strutture alpine di proprietà dei dopolavoro della zona: Dobbiaco, Selva di Val Gardena, Bardonecchia.
Le strutture venivano riempite di giovani figli di ferrovieri e dei ferrovieri stessi, che durante la settimana bianca organizzavano uscite di gruppo, lezioni di sci con maestri ferrovieri e serate d’intrattenimento.
Il gruppo non era affiliato a nessuna federazione o ente di promozione sportiva e portava avanti l’attività solo con la passione e la dedizione dei ferrovieri che amavano la montagna e lo sci alpino. Tra questi ricordiamo il compianto Maurizio Bigini detto “Bigio”, Luciano Zargani, Umberto Iezzi, Vito Lucchetti, Carlo Ceccarini.
Memorabili furono le uscite al Corno alle Scale, sull’appennino Tosco-Emiliano, la località dove tracciò i primi solchi sulla neve il campionissimo Alberto Tomba e il dopo sci all’hotel Vidi di Vidiciatico, il cui gestore Ezio era sempre prodigo di storie ed aneddoti per intrattenere gli ospiti e la madre cuoca che gli allietava con le sue prelibatezze emiliane.